Che armonia
meravigliosa poter vivere sintonizzati con Dio! Maria vuole solo donarci questa
verità, non cerca altro, lei che ha trovato tutto in questa relazione di
rispetto e amore con il Dio vivente, il Padre del suo popolo, e per lei, il
Papà sempre vicino, sempre infinitamente misericordioso.
Questa
domenica nella seconda lettura san Paolo ci parla di grandezza e piccolezza, e
anche il Vangelo fa lo stesso. Gesù non può aiutare i suoi compaesani perché
loro non si fidano di lui. Il motivo: la sua semplicità. Sì, un Dio che non
appare dominante ma vicino, umile, attento, un Dio che non sfrutta gli uomini
ma li aiuta, li appoggia, li guarisce, è un Dio strano, troppo “umano”, troppo
piccolo, troppo semplice. Maria e tutti i piccoli come lei, in primis Paolo,
invece, saltano di gioia per questa scoperta stupenda, e anzi, sono doppiamente
felici perché questo Dio tanto semplice e vicino è anche un Dio che responsabilizza,
rende partecipi della sua vita, della sua forza, della sua gioia e dà, dà tutto
e di più oltre misura, abbonda, spreca, e lo fa per amore.
Grazie a
Maria vogliamo essere di quelli che non sciupano la grande occasione della vita:
prendere con gioia tutto ciò che Dio ci dà e condividerlo, vantandoci della
nostra debolezza, perché senza di essa, non avremmo bisogno di Dio, e se non
avessimo bisogno di Dio, non gli apriremmo la porta del cuore e della vita.
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