In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. Chi era il lebbroso all’epoca di Gesù e chi rappresenta oggi? A quell’epoca il lebbroso era un uomo non solo malato gravemente e contagioso e perciò solo, allontanato dalla gente, ma anche una persona che secondo l’idea distorta degli ebrei di allora era responsabile di grandi peccati per cui quella era la sua punizione da parte di Dio. Il lebbroso viveva in luoghi come caverne, senza affetti, contando solo sulla misericordia di qualche persona buona che gli lasciava del cibo tendendosi a debita distanza. Il lebbroso può essere una parte di noi, quella parte ferita e ammalata che tante volte diventa causa di sofferenze perché non viene riconosciuta, elaborata e risanata. È quella parte che viene fuori in automatico, senza c
Affidamento a Maria
Fate quello che Gesù vi dirà