«Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a
battezzare nell'acqua mi disse: "Colui sul quale vedrai discendere e
rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo"» (cf. Gv
1,29-34). Stupenda questa constatazione del Battista, che spiega la sua scelta
coraggiosa. Pur non avendo a lungo conosciuto Gesù, pur non avendo avuto garanzie
visibili della sua persona, pur non avendolo potuto toccare e vedere per molti
anni, tuttavia lo aveva servito, si era giocato totalmente per lui, non a parole,
ma coi fatti. Qualcuno però gli aveva detto che un giorno avrebbe incontrato il
Messia, ricevendo anche un segno e cioè la possibilità di cogliere l’azione
dello Spirito Santo su di lui. Questo Qualcuno era Dio. Ci affascina l’umiltà
del Battista nell’accogliere la volontà di Dio senza pretese di ulteriori chiarimenti.
Dio ha detto questo, io lo faccio, ho fiducia. Dovrò metterci tutto quello che
ho, ridimensionare continuamente le mie attese, lasciarmi interpellare da un
progetto che non sono io a decidere, ma io mi fido.
Nel nostro cuore scende un
brivido. Sì, è così che funziona quando mettiamo la nostra vita nelle sue mani.
Abramo ne seppe qualcosa, e con lui tanti uomini e donne di fede, fino a Maria.
Lei pure ha servito un progetto di cui le sfuggivano i contorni. Un po’ come
accade a noi, che intuiamo, sentiamo, e siamo anche confermati, dalla vita,
dalla Parola, ma capiamo anche molto bene che non possediamo il quadro pieno e
che anzi più andiamo avanti più diventa arduo contenere il tutto dentro un
disegno plausibile. Maria ha imparato sulla sua pelle quanto sia difficile
stare nella testa di Dio, afferrare i suoi pensieri. Lui ci dice di sé l’essenziale,
ma le modalità attraverso cui vorrò condurci ci sono estranee, finché non le
percorriamo. E allora è un po’ tardi. Ma solo per noi. Per lui è il momento
favorevole da gustare in pienezza, perché è il giorno in cui dopo anni e anni
di incertezza si delinea un disegno più chiaro.
Maria perciò ci aiuta a
diventare saggi. Ce ne dà la forza col suo amore di madre. Saggi di quella
sapienza che ha guidato anche il cuore di Giovanni Battista. Lui che solo poco
prima di morire ha potuto contemplare il volto di Gesù. Tutta la sua esistenza
era stata un santo desiderio. La sua guida era stata la fiamma interiore che lo
Spirito aveva acceso. Quella Parola depositata direttamente dal cielo a cui con
umiltà si affidò, preferendo spendersi per un ideale piuttosto che vivacchiare
per i suoi bisogni. Chi glielo ha fatto fare?, ci verrebbe da dire. Ma la
risposta la intuiamo subito. Quando trovi il tutto non appartieni già più a te
stesso. Puoi cominciare a dimenticarti, a diminuire, a diventare piccolo, e
così forse avrai messo la prima pietra del lungo processo di espropriazione che
ti farà libero e libero davvero.
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