sabato 28 maggio 2022

Non sia turbato il vostro cuore

 



Nel vangelo di questa domenica Gesù ci prepara al dono dello Spirito Santo, il Paraclito, che significa dal greco “colui che è chiamato accanto come difensore”, infatti un altro nome dello Spirito Santo è Consolatore. E come ci prepara Gesù? Spiegandoci che la chiave per aprire il mistero o meglio per entrare nel mistero della vita divina è l’amore. Volergli bene, amarlo, prendere sul serio la sua Parola contenuta nei vangeli, cogliere le sue ispirazioni, significa fare l’esperienza del Dio vicino, che dimora in noi. Infatti noi non siamo solo mente-corpo, ma abbiamo un’anima creata direttamente dal Padre. Gesù perciò ci rassicura, perché anche se fisicamente non è più tra noi, lo è nello Spirito Santo. 
Lo Spirito Santo opera costantemente nel mondo e attira a sé chi si lascia attirare. Lui ci ha portati ad aprirci alla fede, Lui ci ha sostenuti e incoraggiati alla preghiera, Lui ci ha suggerito di affidarci a Maria e farci aiutare dalla sua grazia materna, Lui ci dà la pace vera, che è certezza interiore di essere uniti a Dio, e non consiste in assenza di difficoltà o turbolenze. 
“Non sia turbato il vostro cuore”, suggerisce Gesù a ciascuno di noi. L’inquietudine ingiustificata è la nostra compagna ordinaria di viaggio, e siamo noi a darle spazio lasciandoci trascinare dai venti dei nostri molteplici pensieri. 
Come fare per mantenerci in un equilibrio più sano? È Maria a suggerirci la strada: custodire nel cuore la relazione con Dio. Nel qui ed ora di ogni nostra circostanza quotidiana, uno sguardo gettato sul Signore, un atto di abbandono nello Spirito Consolatore, un tempo ritagliato per pregare il rosario e partecipare alla Messa, un perdono chiesto e ottenuto, qualunque gesto piccolo o grande che ci porti a orientarci a Gesù, sarà questo “volgersi verso” a diventare la strada maestra per l’unione costante con Dio dentro le dinamiche complesse in cui siamo inseriti.

22 maggio 2022

Giovanni 14,23-29

In quel tempo Gesù disse a Giuda, non l'Iscariota: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: «Vado e tornerò da voi». Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.


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