8° giorno: L’abbandono
Dagli scritti di
Alfonso Ratisbonne
«Vedevo
nel fondo dell’abisso le estreme miserie da cui ero stato tratto a opera di una
misericordia infinita: rabbrividivo alla vista di tutte le mie iniquità ed ero
stupefatto, intenerito, schiacciato dall’ammirazione e dalla riconoscenza».
Madre, noi siamo
fatti per Dio e quando arriviamo a toccare il fondo, spesso ci apriamo
finalmente a Lui, perché non abbiamo più sicurezze a cui aggrapparci. Quella
estrema povertà fatta di lacrime e dolore diventa allora la più grande
opportunità della nostra vita. Aiutaci a diventare pellegrini dell’Assoluto,
camminando con Lui secondo le modalità che di volta in volta il suo Santo
Spirito ci suggerirà.
Padre
nostro, Ave Maria, Gloria
O Maria concepita
senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo
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