domenica 25 gennaio 2015

Affidamento a Maria: che dono!

Questo blog nasce come spazio d’incontro sul tema unico ed esclusivo dell’affidamento a Maria nello spirito di san Massimiliano Kolbe

Vedremo la ricchezza biblica, teologica, umana ed esistenziale di questo semplice atto capace però di trasformare la nostra vita. L’affidamento alla Madonna è un dono di Cristo e della Chiesa a ciascuno di noi.
Potremmo definirla una magnifica invenzione frutto della creatività gioiosa di Dio, motivata unicamente dall’amore perché il Signore, come ha recentemente scritto il Papa, «non vuole che camminiamo senza una Madre» (EG 285).

Anche san Massimiliano, riflettendo su tutti i grandi doni che Gesù ha fatto all’uomo, arriva infine a dire che per esuberanza di tenerezza il suo cuore non ha potuto trattenersi dal renderci partecipi della sua condizione di figlio di Maria e ce l’ha lasciata come Madre. Così scrive: «Che cosa avresti potuto darmi ancora o Dio, dopo esserti già offerto a me in proprietà? Il tuo cuore, ardente di amore verso di me, ti ha suggerito un altro dono, sì, un altro dono ancora» e cioè Maria. 

I doni, lo sappiamo, sono tali se vengono accolti. Si può dire che il dono esiste perché chi lo confeziona sta già pensando con amore alla persona a cui lo darà. Se mancano due mani aperte per afferrarlo, il dono resta nelle mani del donatore. 

Noi vogliamo essere tra quelli che prontamente fanno un passo in avanti stendendo le mani e aprendo il cuore a lei, nostra Madre, la più dolce delle madri!

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