Questo blog nasce
come spazio d’incontro sul tema unico ed esclusivo dell’affidamento a Maria
nello spirito di san Massimiliano Kolbe.
Vedremo la ricchezza biblica,
teologica, umana ed esistenziale di questo semplice atto capace però di
trasformare la nostra vita. L’affidamento alla Madonna è un dono di Cristo e
della Chiesa a ciascuno di noi.
Potremmo definirla una magnifica invenzione
frutto della creatività gioiosa di Dio, motivata unicamente dall’amore perché
il Signore, come ha recentemente scritto il Papa, «non vuole che camminiamo
senza una Madre» (EG 285).
Anche san
Massimiliano, riflettendo su tutti i grandi doni che Gesù ha fatto all’uomo,
arriva infine a dire che per esuberanza di tenerezza il suo cuore non ha potuto
trattenersi dal renderci partecipi della sua condizione di figlio di Maria e ce
l’ha lasciata come Madre. Così scrive: «Che cosa avresti potuto darmi ancora o
Dio, dopo esserti già offerto a me in proprietà? Il tuo cuore, ardente di amore
verso di me, ti ha suggerito un altro dono, sì, un altro dono ancora» e cioè
Maria.
I doni, lo
sappiamo, sono tali se vengono accolti. Si può dire che il dono esiste perché
chi lo confeziona sta già pensando con amore alla persona a cui lo darà. Se
mancano due mani aperte per afferrarlo, il dono resta nelle mani del donatore.
Noi
vogliamo essere tra quelli che prontamente fanno un passo in avanti stendendo
le mani e aprendo il cuore a lei, nostra Madre, la più dolce delle madri!
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