lunedì 23 novembre 2015

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa


6° giorno: La testimonianza

Dagli scritti di san Massimiliano Kolbe
«Chi diviene proprietà di lei in modo sempre più perfetto, in questa maniera, eserciterà un'influenza sempre maggiore nell'ambiente che lo circonda e stimolerà gli altri a conoscere sempre più perfettamente l’Immacolata, ad amarla sempre più ardentemente, ad avvicinarsi sempre più a lei e a donarsi a lei fino a divenire nello stesso modo totalmente, senza alcuna limitazione, lei stessa».

Madre, spesso ci giustifichiamo addossando le colpe di ciò che non va all’ambiente. Troppo facilmente attribuiamo agli altri quelle oscurità che partono da noi, dal modo in cui guardiamo la vita e la realtà. Aiutaci a ritornare subito al centro che ci rende giusti, Dio. Sarà Lui a farci capire che l’armonia cercata dipende unicamente dalla nostra relazione con Lui. Gli ambienti che frequentiamo si umanizzano nella misura in cui noi comunichiamo questa pace.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo


domenica 22 novembre 2015

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa


5° giorno. La gioia

Dagli scritti di Alfonso Ratisbonne
«Non sapevo dove mi trovassi; non sapevo se ero Alfonso o un altro. Provavo un cambiamento così totale che credevo di essere un altro… cercavo di ritrovarmi e non ci riuscivo… La gioia più ardente scoppiò nel profondo dell’anima. (…) Sentivo in me qualcosa di solenne e sacro che mi fece chiedere un prete».

Maria, aiutaci ad attaccarci alla vera gioia, che è un dono gratuito che Dio concede a chi si mantiene piccolo e cerca in Lui il conforto specialmente nei momenti di incomprensione e di amarezza. Facci capire che non sono le nostre strategie a farci stare meglio, ma solo il misterioso agire dello Spirito, che giunge al momento opportuno, ossia quando ce n’è bisogno. Fa’ che ci inginocchiamo ai piedi del tabernacolo come figli che si tuffano nell’abbraccio del Padre. E Lui provvederà.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo


sabato 21 novembre 2015

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa



4° giorno. La fiducia

Dagli scritti di santa Caterina Labouré   
«Udii anche la voce che diceva: “Fa’ coniare una Medaglia secondo questo modello! Tutti coloro che la porteranno al collo riceveranno molte grazie; saranno colmati di benefici quanti la porteranno con grande fede”».

Madre, insegnaci il gusto del contatto continuo con Dio. Un legame cercato sempre con nuova energia, perché messo in pericolo dalla pesantezza del nostro essere fatti anche di terra. Aiutaci a dimenticare come cose di poco conto tutte le contrarietà e i pesi, perché nella misura in cui ce li scrolleremo di dosso, sapremo anche ridimensionarli, cogliendo la loro relatività rispetto a ciò che conta davvero.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo


Dal libro: La Medaglia miracolosa. L'abbraccio della Madre, Edizioni dell'Immacolata 2015

venerdì 20 novembre 2015

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa



3° giorno. L’elasticità


Dagli scritti di san Massimiliano Kolbe
«A noi spetta soltanto lasciarci condurre da lei – e non da noi soli – in modo sempre più perfetto, ogni giorno, ogni istante sempre più perfettamente, dove, quando e come piace a lei e non a noi».

Maria, condizionati da una mentalità efficientista, siamo tentati di pensare alla nostra vita come a una casa che dobbiamo costruire alla perfezione e fin nei minimi dettagli. E così quando la realtà non corrisponde all’ideale che sogniamo, ci diamo per vinti. Donaci invece un cuore sapiente che si adatta con dolcezza alle diverse situazioni come la creta alle mani dell’artigiano. Perché ci vuole molta più forza interiore a riempire di luce la realtà che ci è donata piuttosto che cercarne un’altra tanto perfetta quanto immaginaria. 

Padre nostro, Ave Maria, Gloria
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo

Dal libro: La Medaglia miracolosa. L'abbraccio della Madre, Edizioni dell'Immacolata 2015


giovedì 19 novembre 2015

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa


Dal libro "La medaglia miracolosa. L'abbraccio della madre" 
di Monica Reale - Edizioni dell'Immacolata Bologna 2015 



2° giorno. L’essenziale

Dagli scritti di Alfonso Ratisbonne
«Se dovessi raccontarvi solo l’episodio della mia conversione, una sola parola basterebbe: il nome di Maria!».

Madre, in questo tempo saturo di proposte e di voci differenti, aiutaci a semplificarci, a potare i tanti rami secchi della nostra vita perché non appesantiscano inutilmente le nostre spalle. Liberaci dalla complicazione, dai ragionamenti ingarbugliati, dalle pretese egoistiche. Aprici alla leggerezza dell’essenziale, perché impariamo a gioire di quello che siamo, che è il tutto di Dio per noi.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo


mercoledì 18 novembre 2015

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa 
Dal libro "La medaglia miracolosa. L'abbraccio della madre" 
di Monica Reale - Edizioni dell'Immacolata Bologna 2015 
                                            




1º giorno. Lo stupore

Dagli scritti di santa Caterina Labouré   
«Il 27 novembre 1830, il sabato precedente la prima do­menica d’Avvento, alle cinque e trenta di sera, al termine della prima parte della meditazione, percepii, in mezzo a un grande silenzio, un rumore simile al fruscio di una veste di seta. (…) Volgendo lo sguardo da quella par­te, vidi la Santa Vergine in piedi. (…) La sua figura splendeva di tanta bellezza che non sarei capace di dipingerla».

Maria, concedici di non chiudere il nostro quotidiano in una visione frettolosa, che si arrende troppo facilmente davanti a ciò che percepisce. La verità infatti è sempre una luce da tirare fuori e un significato da leggere. Aprici perciò alle sorprese di Dio, l’artista creativo per eccellenza, il quale ama giocare coi nostri giorni rendendosi presente nei modi più inaspettati. Ottienici la trasparenza dello sguardo e dacci la forza per difenderla dagli attacchi della sfiducia.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo


sabato 14 novembre 2015

Cercatori d'infinito come Maria

Nel Vangelo di questa domenica, Mc 13,24-32 (XXXIII domenica T.O.), emerge questa frase di Gesù: «Vedranno il Figlio dell’Uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria». Nel discorso escatologico che Marco fa nel suo capitolo 13 Gesù, dopo avere spiegato che il tempo della storia è destinato a finire, apre gli occhi sulla sua venuta finale, quando finalmente la creazione sarà trasfigurata e sparirà il male dall’orizzonte della vita dei figli di Dio. Davanti a questo scenario di trasformazione finale, quello che ci è chiesto è vigilare e ascoltare. Due verbi che Maria ha vissuto e che ci mostra come via maestra per custodire la serenità della vita.

Vigilare, ossia restare svegli, non addormentarsi spiritualmente, non lasciarsi anestetizzare ma restare padroni di se stessi, restare cercatori del bene, impegnati a lavorare su se stessi, senza ripiegamenti. Ascoltare, ossia avere il coraggio di tralasciare anche occasioni importanti per coltivare la relazione con Dio a partire dalla sua Parola. Nessun riposo umano è in grado, come il tempo dedicato all’ascolto della Parola, di pacificare il cuore. È una questione di proporzione: ciò che è finito, limitato non può appagare un bisogno infinito, che è quello che ci portiamo dentro, nell’intimo.


Maria è sempre stata sveglia, pronta a servire il Signore in qualunque modo Lui glielo avesse chiesto. Arriva la proposta di essere madre per il Verbo che viene? Maria è accogliente. Bisogna correre in Giudea perché un incontro profetico si compia? Maria c’è e coglie al volo il desiderio di Dio. Viene l’ora di accompagnare silenziosamente il Figlio nel suo cammino di donazione? Maria nuovamente è in prima linea per fare esattamente quello di cui c’è bisogno. Giunge il momento di morire totalmente a se stessi per il bene dell’umanità? Maria è più presente che mai ai piedi della croce. Si delinea la necessità di una madre spirituale per gli uomini? Maria ripete in eterno il suo eccomi. Quando perciò Gesù dice che il cielo e la terra passeranno ma le sue parole no, intende indicarci che non dobbiamo farci illusioni, solo Lui è la risposta alla nostra sete di eternità.  

La Via della felicità