venerdì 25 dicembre 2015
sabato 19 dicembre 2015
Conferme di Dio

Maria
ci insegna che per camminare sulla strada giusta, quella ricca di significato e
di bontà che Dio ha pensato per noi, non sono richieste speciali doti, quanto
invece la preghiera e la riflessione, che fanno leggere ogni vissuto alla luce della Parola ascoltata. Maria riceve
la conferma di parole e fatti prima ascoltati dalla bocca di Dio. Se non avesse
ascoltato non si sarebbe neppure messa in cammino e non avrebbe ricevuto alcuna
conferma. Allora in questo tempo che ormai si avvicina alla notte santa della
nascita di Gesù, facciamoci piccoli come Maria, ossia raccogliamoci nel segreto del nostro cuore e chiediamo allo
Spirito Santo di insegnarci le sue cose, di dirci la sua parola. Restiamo
raccolti e tenacemente rivolti all’interno, non per ignorare l’esterno, ma per avere
la luce e il senso con cui illuminarlo.
venerdì 11 dicembre 2015
Semplicemente gioia
Maria
nella sua fede profonda ha compreso che è Dio per primo a gioire di noi,
è Lui che, come dice ancora Sofonia, gioisce per noi, ci rinnova col suo amore,
esulta addirittura per noi con grida di gioia. Incontrare Dio significa
trovarsi davanti il mistero di un volto che è Padre e ha concentrato in sé all’ennesima
potenza tutto l’amore desiderabile, che si traduce in cura, custodia, premura,
attenzione, tenerezza, soddisfazione per noi suoi figli, per quello che siamo
ai suoi occhi. Maria ha fatto esperienza di questo volto, è entrata in contatto
con un Dio capace di gioire di felicità non perché un figlio è buono ma prima
di tutto perché esiste. Dio esulta di
contentezza per ciascuno di noi, come noi non facciamo mai invece per
nessuna cosa o persona. Siamo così lontani dalla trasparenza delle origini,
dalla nostra “nudità” spirituale da avere perso il gusto del sentirsi oggetto
di un amore tanto intenso quanto assolutamente puro e gratuito.
Maria ha scelto la
strada della gioia pura, lasciando perdere tutto quello che non era Dio, e poi,
Gesù. E così ha scoperto sempre più in profondità la dolcezza di vivere da
figlia amata. Questa è stata la sua gioia e questa gioia desidera anche per
noi. È una gioia possibile. La semplicità con cui Maria oggi ci dice che essere
gioiosi della vera gioia è possibile ci stimoli a una ricerca, a una domanda,
nel caso non l’abbiamo ancora ricevuta in dono. Maria è stata semplice perciò
ha incontrato Dio. Noi siamo chiamati a scendere dalle altezze delle nostre
complessità per imparare l’arte della
semplicità, che passa attraverso la serena accoglienza di quello che siamo.
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