sabato 11 luglio 2015

Resi capaci di scacciare i demoni

Gesù in questa domenica estiva chiama i Dodici e li invia dandogli il potere sugli spiriti impuri (cf. Mc 6,7-13). Un messaggio chiaro sul quale non ci sono dubbi: come cristiani siamo chiamati a scacciare i demoni. Con quali mezzi? Non certo quelli della violenza, dell'imposizione, della forza. Ma quelli che lo Spirito di Cristo ci dona.

L'affidamento a Maria è il mezzo privilegiato per portare la luce di Cristo negli ambienti in cui viviamo, lottiamo, soffriamo. Maria infatti come Immacolata porta il serpente infernale sotto i piedi. Gli schiaccia la testa, impedendogli di mordere i suoi figli. Il veleno che oggi sta entrando nelle nostre realtà è quello dell'antiumanesimo, delle ideologie atee che stanno lavorando instancabilmente contro l'uomo. Contro l'uomo, contro la famiglia, contro l'etica, contro la verità. La battaglia è al livello dei valori. Qui si sta giocando il futuro dell'umanità. Maria ci dice di ascoltare Gesù e Gesù ci mostra la strada della fiducia in Lui. «Andate e senza sicurezze umane, senza prendere nulla per il viaggio, portate al mondo la luce della mia verità. Parlate, non abbiate paura, esponetevi, non temete, vi difendo io, siate figli, guarite il mondo con la mia benedizione».

Maria non ci è accanto per cullarci nelle nostre esigenze di cura e riposo, ma perché così amati e rafforzati andiamo sicuri del fatto che la nostra stessa persona ha la forza di illuminare le tenebre. Se ci affidiamo totalmente a lei, per forza di cosa saremo capaci di scacciare i demoni. Che sono l'aggressività, l'ignoranza, l'orgoglio, l'autosufficienza, l'egoismo, la chiusura al trascendente, la mancanza di rispetto, il calpestare i diritti fondamentali della persona, la menzogna e ogni forma di negatività. È questo il messaggio forte e nello stesso tempo dolce del Signore, quello di abitare il nostro presente con coscienza missionaria. Possiamo anche non uscire di casa eppure essere i più grandi missionari se avremo fatto crescere tra le mura domestiche i valori e il bene.


Maria è stata contemplativa e attiva, ha fatto tanto ma solo dopo avere pregato tanto, ha camminato anche lei per le strade della Palestina ma solo perché era Gesù a fissare la rotta. Maria ci è accanto per camminare con lo stesso coraggio e la stessa fede che hanno caratterizzato la sua vita. Riprendiamo fiducia nella nostra capacità di cambiare le cose. Non siamo impotenti. Siamo deboli, ma non impotenti. Cristo ci spinge. Chi può fermarci? Se camminassimo per conto nostro, certo che dovremmo avere paura di fallire, ma dal momento che camminiamo con Cristo, accompagnati dalla guida materna di Maria, siamo certi che vinceremo. Dove entreremo, scacceremo i demoni, liberando i nostri fratelli dalle loro tante schiavitù. 

Nessun commento:

Posta un commento

La Via della felicità