giovedì 16 aprile 2015

Lasciarla entrare

«Apriamo il nostro cuore, lasciamola entrare e doniamo con generosità a Maria il cuore, l'anima, il corpo e tutto senza alcuna restrizione o limitazione».

San Massimiliano Kolbe scrive questa accorata preghiera da Nagasaki nel ’33. Lontano dai suoi amati confratelli polacchi, sente che non c’è cosa più necessaria per loro che lasciare lentamente ma sempre più coscientemente entrare Maria nella loro vita, nei loro affetti, nei loro pensieri. 

Kolbe comprende bene, come maestro di vita interiore, che l’atteggiamento di apertura del cuore verso Maria va costantemente “monitorato”. Non si può dare per scontato il proprio cammino di fede, per quanto forte sia stato l’incontro con Gesù e con Maria.


Occorre “aprire” il cuore, prendere cioè coscienza di ciò che ci abita dentro e una volta individuati i punti dolenti, scegliere di “lasciarla entrare”. Chiedere la grazia a Maria che la sua misericordia materna entri nelle nostre piaghe e nei nostri peccati e ci guarisca, dandoci il balsamo del suo amore. Solo allora possiamo restituirle il nostro cuore e “donarci” generosamente, perché riconosciamo con verità la nostra povertà e nello stesso tempo gioiamo per un amore che è più grande, e che misteriosamente ci fa sentire nella pace più vera. 

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